Sull’efficienza e sull’autenticità
Non stupisco di sorprendermi di quanto si siano velocizzati e “professionalizzati” i ritmi di vita negli ultimi anni. Anche in un contesto culturale come quello italiano, in cui relativamente all’Europa nordica persiste un’attitudine più relazionale e spontanea, si è diffuso un impulso verso la programmazione e l’efficienza.
L’utilizzo della tecnologia è diventato clamorosamente pervasivo sia nella sfera privata che in quella produttiva. La ricchezza di informazioni e comunicazioni ci consente di valutare tutto e di tenere tutto sotto controllo, andando ad aumentare la pressione e le aspettative che percepiamo dall’ambiente sociale circostante e che creiamo per noi stessi.