Che cos’è l’amicizia?
Finiscono le vacanze estive e la prima cosa che mi viene voglia di fare, rientrato in città, è sentire al telefono i miei più cari amici. Chissà dove saranno loro in questi giorni, siamo sempre imprevedibilmente in giro di questi tempi!
Mi domando: che cos’è, in fin dei conti, l’amicizia? Che cosa fa sì che si formi amicizia e in che modi si può coltivarla al meglio?
Rimango sorpreso dalla semplicità di questa domanda, ma la riflessione che ci costruisco intorno mi affascina e mi gratifica, perché mi fa riflettere su me stesso e sulla nostra società da una nuova angolazione.
Più che cercare di definire l’amicizia, mi riesce più spontaneo e immediato pensare ai fattori che rendono speciale il mio legame con gli amici più stretti. Di getto, sulla tastiera, abbozzo queste frasi:
- (la nostra amicizia) nasce dalla condivisione di periodi speciali, esperienze in cui si è insieme e si è testimoni di una realtà nuova e coinvolgente
- ci si cerca regolarmente e il contatto è sempre accolto con calore
- (la nostra amicizia) viene a volte ostacolata da preoccupazioni, auto-centrature, impegni soffocanti
- parliamo uno stesso linguaggio, condividiamo sottilmente molti importanti valori (ad esempio, apprezzare la varietà della vita, cercando di viverla con leggerezza!)
- per quanto possibile cerchiamo di venirci incontro, costruendo insieme nuove esperienze che lascino tutti soddisfatti
Propongo questo stesso esercizio ai miei lettori, e mi ripropongo di cercare di fare sempre un primo passo verso gli amici, facendomi sentire e prendendo l’iniziativa.
Tutto qui, per ora. In poche righe sento la forza dell’amicizia, e condivido verso tutti l’augurio di incontrare e reincontrare sempre più persone come amiche.
Non camminare davanti a me, potrei non seguirti.
Non camminare dietro di me, non saprei dove condurti.
Cammina al mio fianco e saremo sempre amici.
(Albert Camus, “Non camminare davanti a me”)