A scuola di sviluppo professionale
E’ il 6 Febbraio e a Ferrara il tempo è ancora bello. Senza fermarsi il treno prosegue in direzione Bologna, ma all’orizzonte intravvediamo un muro di nubi. Mi squilla il telefono, è l’Università: Bologna si è svegliata sotto una fitta coltre di neve e la Business School di colle Barbiano rimarrà chiusa. Nulla da fare: l’avvio del mio corso di Professional Development, laboratorio di sviluppo professionale per gli oltre cinquanta ragazzi di tutto il mondo che frequentano il global MBA (Master in Business Administration), è rimandato a fine mese.
Il percorso si divide in più fasi, e rappresenta un’opportunità per condividere con altre persone gli insegnamenti raccolti in questi anni di avventure professionali. La maggior parte degli studenti si trova in una fase comparabile a quella in cui io stesso mi trovavo qualche anno fa: ha maturato alcune esperienze di lavoro e vede nell’MBA un’opportunità per accelerare o reindirizzare la propria carriera verso mete più ambiziose e personalmente rilevanti. Uno dei miei obiettivi è aiutare i ragazzi a capirsi meglio: individuando il proprio potenziale, ricostruendo il filo rosso del proprio percorso professionale, facendo luce su cosa più autenticamente ricercano nel lavoro e nella vita.