Angels of Harlem
Domenica di Pasqua 2009.
Siamo a New York e decidiamo di accogliere l’invito di due amici: vediamoci alle 10.30 alla Convent Baptist church, 145esima e Convent, Harlem.
Siamo puntuali, la messa inizia le 11 ma la chiesa e’ gia’ gremita. Siamo bianchi e veniamo indirizzati verso l’alto, tribuna di destra, dove troviamo posto accanto a un gruppo di giovani, probabilmente europei, in maglietta e scarpe da ginnastica.
La posizione e’ privilegiata: le navate centrale e di sinistra, cosi’ come il grande altare con un semicerchio di posti rialzati, sono perfettamente visibili. Assistiamo all’arrivo degli ospiti: famiglie allargate di colore, vestite a festa, si fanno accompagnare al loro posto dalle damigelle, anch’esse di colore e di una certa eta’, vestite completamente di bianco, guanti e cappelli compresi. Il panorama e’ una festa di colori: gli abiti delle donne risplendono di arancio, azzurro, verde e rosso; cappelli e turbanti meritano uno sguardo attento, uno a uno, da quanto sono belli e originali; uomini e bambini in doppiopetto siedono gli uni accanto agli altri, indirizzando sguardi orgogliosi e modesti allo stesso tempo. Magari devono ancora saldare il debito per le migliaia e migliaia di dollari che indossano, ma l’importante e’ che oggi siano all’altezza dell’evento. Ci fanno sfigurare, a noi bianchi, ora ci appare fin troppo chiaro il perche’ ci abbiano spedito su.