La rivoluzione della sostenibilitĂ (4): competizione contro collaborazione
Ripenso a un recente convegno sul presente e il futuro delle aziende e dell’economia.
In quel contesto ho affermato che un sistema competitivo in cui la vittoria dell’uno corrisponde alla sconfitta dell’altro (win-lose) è innaturale. In natura, infatti, ogni elemento riconosce la sua interdipendenza con gli altri, ed esprimendo sé stesso contribuisce al sussistere degli altri (win-win). A differenza delle aziende sui mercati le cellule del corpo non puntano alla mutua sopraffazione, ma insieme lavorano per il benessere del corpo nella sua complessità .
Come potevo immaginare, una tale osservazione ha suscitato reazioni ben distinte.
Da una parte approvazione da parte dei sostenitori delle emergenti forme di economia “collaborativa”, a partire dalla sharing economy in cui le persone mettono a disposizione degli altri, a pagamento, alcuni possedimenti sotto-utilizzati quali automobili, abitazioni o competenze. Dall’altra resistenza da parte di coloro per cui la competizione è soprattutto un valore, in quanto meccanismo “darwiniano” che ci aiuta ad evolvere attraverso il confronto/scontro con gli altri.