I mille volti dell’apprendimento
Seduto sull’aereo di ritorno da Boston, mi cade l’occhio sulla rivista del vicino. Si tratta di Forbes: in copertina, a tutta pagina, domina la foto commemorativa di Steve Jobs. Chiedo a prestito il giornale e scopro che ogni sua singola pagina e’ dedicata alla vita di questo grande innovatore. Ripercorro a ritroso il suo percorso lavorativo e di vita e nel farlo mi trovo a ragionare di apprendimento. Come ha fatto Jobs ad arrivare a tali imprese?
Le prime pagine sono quelle che mi colpiscono di piu’: apprendo che prima di avere successo con Apple, Jobs passa attraverso molteplici iniziative imprenditoriali senza successo. A quanto pare, Jobs e’ un curioso sperimentatore: e’ alla ricerca di situazioni non ancora codificate in cui si possa prendere carico in prima persona di una nuova sfida. Jobs viene inoltre definito unanimemente “genio”. In quanto tale, sa di esserlo e sembra fare sempre le cose di testa propria, con testardaggine e determinazione, senza ricercare i consigli di chi e’ piu’ esperto di lui. Al contrario, sembra mosso dalla volonta’ di dimostrare a tutti gli altri che alla fine ha ragione lui. Nel far questo commette molti errori, da cui, pero’, impara.